Inizio prima di iniziare

Con tutto questo inseguo un'idea...
L'idea e' di fare un viaggio, come quelli che si facevano prima, lenti lenti, in cui si poteva osservare tutto e godere di tutto.
Questo viaggio lo faro' col mio longskate, seguendo le strade costiere della sardegna fermandomi per surfare ogni volta che ci sono onde.
Dove voglio arrivare? non lo so, andro' avanti per 20/25 giorni a partire dai primi giorni di agosto e non mi metto una meta', perche' porterebbe alla fretta e denaturerebbe il tutto.
La partenza e' da Villacidro (CA) e mi (ci?) seguira' uno o due furgoni di supporto.
Mi piacerebbe che chiunque voglia condividere questa esperienza con me non esitasse a contattarmi...
Mi piacerebbe che fossimo in tanti a skateare per quelle strade per poi buttarci in acqua e bere una birra la sera, poter godere del vento,del mare e delle immagini con cui la Sardegna riesce sempre a stupirmi.
Ogni giorno del mio viaggio aggiornero' questo blog ed indichero' la mia posizione in modo tale che chiunque si voglia unire al viaggio anche per soli pochi km lo possa fare, e sara' il benvenuto!
Per qualsiasi cosa (info, supporto ed insulti) contattatemi all'indirizzo info@alessandromurgia.it
Grazie

giovedì 16 marzo 2017

CONTRIBUTI PER INVESTIMENTI NELLE AREE DI CRISI NON COMPLESSA: ecco l' elenco delle Aree ammesse ai contributi. -LOMBARDIA, Agricoltura: al via il bando 2017. - LAZIO, "Innovazione Sostantivo Femminile":

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Lombardia Agricoltura: al via il bando 2017 per impegni agro-climatico-ambientali. Domande dal 3 aprile 2017

LOMBARDIA PSR MISURA 10.1LOMBARDIA: PSR 2014-2020 (FEASR): BANDO MISURA 10, SOTTOMISURA 10.1. Al via il bando 2017 per impegni agro-climatico-ambientali.
FINALITA': con l’attivazione della sottomisura 10.1 “Pagamenti per impegni agro climatico ambientali” si intende promuovere l’introduzione ed il mantenimento di pratiche agricole a basso impatto ambientale, proponendo modelli produttivi più attenti ad un uso sostenibile delle risorse.
ATTIVITA' INCENTUIVATE: si intende altresì accordare un sostegno alle attività di tutela della biodiversità attraverso la conservazione di specie e varietà vegetali e di razze animali autoctone a rischio di abbandono in modo da garantire la conservazione del patrimonio genetico di interesse lombardo.
OPERAZIONI AMMESSE: -10.1.01 Produzioni agricole integrate; -10.1.02 Avvicendamento con leguminose foraggere; -10.1.03 Conservazione della biodiversità nelle risaie; -10.1.04 Agricoltura conservativa; -10.1.05 Inerbimenti a scopo naturalistico; -10.1.08 Salvaguardia di canneti, cariceti, molinieti; -10.1.09 Salvaguardia di coperture erbacee seminaturali; -10.1.10 Tecniche di distribuzione degli effluenti di allevamento; -10.1.11 Salvaguardia di razze animali locali minacciate di abbandono; -10.1.12 Salvaguardia di varietà vegetali minacciate di abbandono.
BENEFICIARI: possono presentare domanda gli imprenditori agricoli (imprese agricole individuali, Società agricole, Società cooperative agricole). Esclusivamente per le operazioni 10.1.08 “Salvaguardia di canneti, cariceti, molinieti” e 10.1.09 “Salvaguardia di coperture erbacee seminaturali” possono accedere al bando anche gli Enti Gestori di Aree protette e di Aree Natura 2000.
CONTRIBUTO:  l’indennizzo corrisposto è a fondo perduto ed il suo valore è commisurato ai maggiori costi/minori ricavi in capo al richiedente generati dall’adozione degli impegni proposti e assunti.
Per ogni operazione è previsto un indennizzo (€/ha superficie sotto impegno) il cui valore è variabile in funzione degli impegni richiesti a che aderisce. Il valore minimo dell’indennizzo è pari a 105 €/ha ed il valore massimo è pari a 600 €/ha.
DOMANDE dal  3 aprile 2017 e fino al 9 giugno 2017.

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AREE DI CRISI NON COMPLESSA: ecco l' elenco delle Aree ammesse ai contributi della nuova Legge 181. Domande dal 4 aprile

Dal 4 aprile 2017 si possono presentare le domande di agevolazione per i programmi di investimento presentati nei territori delle aree di crisi industriale non complessa, che potranno beneficiare degli incentivi previsti dalla legge 181/89.
RISORSE: La dotazione finanziaria prevista è di 124 milioni di euro.
PROGRAMMI AMMESSI: Possono essere oggetto di finanziamento i programmi di investimento produttivo, i programmi di investimento per la tutela ambientale e, a completamento dei precedenti e per un ammontare non superiore al 20% del totale degli investimenti ammissibili, i progetti per l'innovazione dell'organizzazione.
INVESTIMENTO: l' investimento minimo è di 1,5 milioni di euro e potrà essere realizzato nei Comuni ricadenti nelle aree di crisi industriale non complessa come da elenco.
BENEFICIARI: Possono accedere alle agevolazioni le imprese di qualunque dimensione costituite sotto forma di società di capitali, comprese le Startup.
Non è necessario
che la società abbia già una sede operativa nelle aree di crisi.
REQUISITI DEI PROGRAMMI E I PROGETTI AMMESSI:
A) Devono riguardare unità produttive ubicate nei territori dei Comuni ricadenti
nelle aree di crisi industriale non complessa con impatto significativo sullo sviluppo dei territori interessati e sull’occupazione;
B) Devono prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a 1.500.000,00 euro;
C) Devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni; 
D
) Devono essere ultimati entro 36 mesi dalla data di delibera di concessione delle agevolazioni;
E
) Devono prevedere un programma occupazionale da realizzarsi entro 12 mesi dalla data di ultimazione del programma degli investimenti caratterizzato da un incremento degli addetti.

ELENCO DELLE AREE REGIONALI E DEI COMUNI AMMESSI: Elenco dei territori individuati quali aree di crisi non complessa
AGEVOLAZIONE MASSIMA: la somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e della eventuale partecipazione al capitale non può essere superiore al 75% degli investimenti ammissibili.
CAPITALE PROPRIO: l’impresa beneficiaria deve garantire la copertura finanziaria del programma di
investimento apportando un contributo finanziario, attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, pari ad almeno il 25% delle spese ammissibili complessive.
DOMANDE: Le richieste di finanziamento dovranno essere presentate dal 4 aprile 2017.

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LAZIO, "Innovazione sostantivo femminile": ecco il nuovo bando. domande dal 24 aprile 2017

LAZIO, "INNOVAZIONE SOSTANTIVO FEMMINILE":
si tratta di due milioni di euro disponibili per sostenere la nascita e lo sviluppo di idee e progetti imprenditoriali innovativi da parte delle donne, promuovendo la creatività e la valorizzazione del capitale umano femminile.
BENEFICIARI: potranno partecipare al bando, oltre alle libere professioniste, le imprese “al femminile” già costituite (micro, piccole e medie imprese e società tra professionisti in cui il titolare sia una donna, società di capitali le cui quote siano, per almeno 2/3, in possesso di donne e rappresentino almeno i 2/3 del totale dei componenti dell’organo di amministrazione, cooperative o società di persone in cui il numero di donne socie sia almeno il 60% della compagine sociale), ma anche quelle che ancora non lo sono, purché in caso di esito positivo della partecipazione al bando, la costituzione dell’impresa avvenga entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento di concessione del finanziamento.
PROGETTI FINANZIABILI: saranno finanziabili i progetti che includano la realizzazione di nuovi prodotti o servizi tramite l’utilizzo delle nuove tecnologie e che siano coerenti con le aree di specializzazione dellaSmart Specialization Strategy (S3) regionale (ossia Scienze della vita e benessere, Energia e ambiente, Agroalimentare, Mobilità sostenibile, Fabbricazione digitale, Domotica ed edilizia sostenibile, Beni culturali e tecnologie della cultura, Industrie creative digitali, Aerospazio, Sicurezza e protezione). Inoltre, potranno ottenere le agevolazioni del bando anche i progetti che abbiano come obiettivo la Social Innovation, ovvero che presentino soluzioni tecnologiche ai problemi dovuti al cambiamento della società per favorire una società inclusiva, innovativa e consapevole.
CONTRIBUTO: il contributo concesso (a fondo perduto, a valere sui fondi del POR FESR 2014-2020) sarà pari al 70% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 30.000 euro per ogni progetto, che dovrà essere realizzato nella Regione Lazio. Contributo massimo per progetto: 30.000 euro
DOMANDE: a partire dal 24 aprile 2017 e fino al 31 ottobre 2017 (salvo esaurimento del plafond). L’assegnazione dei fondi avverrà secondo la procedura “a sportello”.

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OCCUPAZIONE SUD: pubblicate dall'Inps le istruzioni per richiedere l'incentivo occupazione sud. Sgavio totale contributi per assunzioni dal 1 al 31 dicembre 2017.

OCCUPAZIONE SUD: pubblicate dall'Inps le istruzioni per richiedere l'incentivo occupazione sud. Sgavio totale contributi per assunzioni dal 1 al 31 dicembre 2017.
INCENTIVO: le aziende che assumono giovani tra i 16 e i 24 anni e persone disoccupate di almeno 25 anni, prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, beneficiano di uno sgravio contributivo pari alla contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro (esclusi i premi e i contributi dovuti all’Inail), fino ad un massimo di 8.060,00 euro annui per persona assunta.
BENEFICIARI: l’incentivo può essere riconosciuto a tutti i datori di lavoro privati che assumono personale a prescindere dalla circostanza che siano imprenditori.

PERIODO DI APPLICAZIONE : l’incentivo viene erogato per assunzioni dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2017 con contratto a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione, o con contratto di apprendistato professionalizzante.
TERRITORI DI APPLICAZIONE: l’agevolazione, indipendentemente dalla residenza della persona da assumere, riguarda i datori di lavoro privati con sede di lavoro in una delle seguenti regioni:
Basilicata, Campania, Puglia, Sicilia. Calabria, Abruzzo, Molise, Sardegna, indipendentemente dalla residenza della persona da assumere e dalla sede legale del datore di lavoro.
DOMANDA: L’agevolazione non è automatica ma occorre effettuare una domanda all’INPS.
L’incentivo è riconosciuto fino ad esaurimento dei fondi.

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LAZIO - “PRE-SEED": Startup innovative e ricerca,Al via il nuovo piano della Regione per sostenere la nascita e la crescita di nuove imprese innovative.

LAZIO - STARTUP INNOVATIVE E RICERCA, al via il nuovo bando da 4 milioni di euro
PRE SEED :il bando punta anche al rafforzamento del legame tra il mondo della ricerca e le imprese attraverso la promozione di spin-off della ricerca.
OBIETTIVO: rafforzare l’ecosistema delle startup di Roma e del Lazio per valorizzare e migliorare le buone pratiche, favorire l’attrazione di nuovi investitori sul territorio, sostenere gli spin off della ricerca per favorire il processo di trasferimento tecnologico e intensificare il rapporto tra ricerca, innovazione e imprese.

RISORSE: la dotazione complessiva del bando è di4 milioni di euro(fondi Por-Fesr 2014-2020),
CONTRIBUTO: uncontributo a fondo perdutodestinato a sosteneredue tipologie di attività: le start up nate dagli spin-off della ricercae lestartup innovative ad alta intensità di conoscenza.
Le modalità di concessione ed erogazione dei contributi si differenziano a seconda della tipologia di attività dei beneficiari.
STARTUP NATE DA SPIN-OFF DELLA RICERCA:
In questo caso il contributo va da 10.000 € a 100.000 €e deve corrispondere al massimo alla somma del valore dell’apporto di tempo lavorativo fornito dai “soci innovatori” nel primo anno e del valore dell’apporto di capitale.
STARTUP INNOVATIVE AD ALTA INTENSITÀ DI CONOSCENZA:
In questo caso il contributo è pari al massimo al 100% dell’apporto di capitale fornito dai soci,con un importo che va da 10.000 € a 30.000 €. In presenza di investitori terzi e indipendenti(investitori professionali, business angels, raccolta tramite equity crowdfunding) che apportino capitale in misura pari ad almeno 10.000 €,il contributo massimo concedibile è pari a 40.000 €. Gli investitori terzi e indipendenti non possono in nessun caso acquisire la maggioranza del capitale sociale. Sono presenti incentivi per i progetti presentati da Pmi aggregate.
BENEFICIARI: Possono partecipare tutte le startup innovative con sede operativa nel Lazio, costituite dopo la data di pubblicazione dell’avviso, che avverrà il prossimo 20 aprile.

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Veneto pesca: pubblicati i bandi per il settore ittico. Domande entro il 16 aprile 2017.

LA REGIONE VENETO apre i termini per raccogliere le domande per accedere ai 7,2 milioni di euro di fondi Feamp a favore della pesca e dell’acquacoltura.
Pubblicato oggi il provvedimento che dà avvio alle procedure dei bandi: le domande di contributo potranno essere presentate entro la prossima Pasqua (16 aprile).
BANDI FEAMP 2017: con  l’apertura dei bandi 2017 per domande di contributo a valere sulle misure di sviluppo della pesca sostenibile e di sostegno alla commercializzazione e trasformazione dei prodotti ittici finanziate dal Fondo europeo per gli affari marittimi (Feamp) parte la prima tranches di un piano di interventi sostanzioso e articolato del valore complessivo di 45,8 milioni di euro, da qui sino al 2020, cofinanziato da Unione europea (50%), Governo italiano (35%) e dalla Regione Veneto (15%).
MISURE FINANZIATE: il ventaglio delle misure finanziate spazia dal miglioramento della sicurezza dei lavoratori all’efficienza energetica dei pescherecci, dalla diversificazione del reddito dei pescatori al sostegno dell’acquacoltura, al miglioramento della competitività delle imprese che lavorano e commercializzano prodotti ittici.
I BANDI: nel dettaglio, i bandi sono relativi a 8 misure a sostegno della pesca, 5 per l’acquacoltura e 2 connesse alla promozione della filiera e alla commercializzazione e trasformazione dei prodotti ittici.
SOSTEGNO DELLA PESCA: ci sono il miglioramento delle condizioni di lavoro dei pescatori, la riduzione dell’impatto della pesca sugli ecosistemi marini e su quelli delle acque interne, la tracciabilità dei prodotti ittici, lo sviluppo di attività complementari alla pesca.
ACQUACOLTURA:  per l’acquacoltura si punta a sviluppare nuove opportunità di mercato e a migliorare le tecniche di allevamento.
TRASFORMAZIONE E LA COMMERCIALIZZAZIONE: per incentivare la trasformazione e la commercializzazione, i fondi Feamp sosterranno investimenti nella trasparenza e tracciabilità dei prodotti ittici, nonché sulle condizioni di igiene e di lavoro degli operatori.
CONTRIBUTI: i contributi a fondo perduto sono concessi nella misura massima del 50% delle spese ammissibili.
DOMANDE: entro il 18 aprile 2017.

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INCENTIVO OCCUPAZIONE GIOVANI 2017: pubblicate le istruzioni per il contributo fino ad 8060 annui per assunzioni effettuate dal 1 gennaio al 31 dicembre 2017

INCENTIVO OCCUPAZIONE GIOVANI 2017: pubblicate dall'INPS le istruzioni per richiedere il contributo fino ad 8060 annui per assunzioni di giovani neet effettuate dal 1 gennaio al 31 dicembre 2017.
BENEFICIARI: tutti i datori di lavoro privati
Le aziende che assumono giovani tra i 16 e i 29 anni ammessi al Programma Garanzia Giovani (che, se minorenni, devono aver assolto al diritto-dovere all’istruzione e formazione) beneficiano di uno sgravio contributivo pari alla contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro (esclusi i premi e i contributi dovuti all’Inail), fino ad un massimo di 8.060 euro annui.
INCENTIVO: in caso di contratto a tempo determinato, anche se a scopo di somministrazione, l’agevolazione è pari al 50% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro (sempre i premi e i contributi dovuti all’Inail), fino ad un massimo di 4.060 euro annui.
PERIODO INCENTIVATO: l
’incentivo viene erogato per le assunzioni dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2017
CONTRATTI INCENTIVATI: contratto a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione, contratto di apprendistato professionalizzante, contratto a tempo determinato – anche a scopo di somministrazione – la cui durata iniziale sia pari o superiore a sei mesi.

TERRITORIO INCENTIVATO: gli incentivi sono riconosciuti a tutti i datori di lavoro del territorio nazionale, con l'eccezione della Provincia autonoma di Bolzano.
DOMANDA: L'agevolazione non è automatica, ma occorre inviare una istanza preventiva all'INPS.

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MISE: in partenza i finanziamenti agevolati a tasso zero per imprese sequestrate a criminalità, dal 10 marzo 2017 la compilazione on line delle domande.

Il MiSE ha definito le modalità e i termini per la presentazione delle domande di agevolazione a favore di interventi a sostegno delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata. Dal 10 marzo la compilazione on line delle domande.
FINALITA': 30 milioni di euro per triennio 2016-2018 stanziati per la concessione di agevolazioni alle imprese oggetto di sequestro o confisca alla criminalità organizzata, alle imprese che acquistano o affittano imprese sequestrate o confiscate, alle cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati e alle cooperative di lavoratori dipendenti locatarie di beni aziendali confiscati.
BENEFICIARI: I soggetti beneficiari delle agevolazioni sono rappresentati da:- imprese che sono state sequestrate o confiscate alla criminalità organizzata: -imprese che hanno acquistato o affittato imprese sequestrate o confiscate o loro rami di azienda: -cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati; -cooperative di lavoratori dipendenti dell’impresa confiscata affittuarie di beni aziendali confiscati.
INTERVENTI AMMESSI: Gli interventi sono finalizzati a sostenere le imprese beneficiarie a fronte di programmi di sviluppo di durata biennale relativi a una o più delle seguenti attività: -investimenti produttivi; -investimenti per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro;  -interventi di ristrutturazione e riorganizzazione aziendale; -tutela e incremento dei livelli occupazionali ed emersione del lavoro irregolare; -fabbisogno finanziario aggiuntivo, determinato da un insufficiente accesso al credito bancario o dalla sua contrazione.
AGEVOLAZIONI: I beneficiari potranno accedere alternativamente ad une delle seguenti agevolazioni:
- Concessione alle imprese beneficiarie di garanzie dirette e controgaranzie a valere sulla Sezione del Fondo di garanzia a titolo gratuito e fino all’importo massimo garantito di euro 2.500.000,00.
- Finanziamento a tasso zero di importo non inferiore a euro 50.000 e non superiore a euro 700.000, per una copertura fino al totale dell’ammontare del programma di sviluppo presentato. La durata deve essere non inferiore a tre anni e non superiore a dieci anni, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di due anni.
DOMANDE: Dal 10 marzo 2017 la compilazione on line delle domande e invio a partire dall'11 aprile 2017.

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AREE DI CRISI: dal 4 aprile apre lo sportello per le domande di accesso ai contributi

Il Ministro dello Sviluppo Economico ha stabilito modalità e termini per accedere alle agevolazioni di cui alla legge n. 181/1989 destinate alle imprese che realizzano programmi di investimento delle imprese nelle aree di crisi industriale non complesa.
Dal 4 aprile 2017 il via alla presentazione delle domande di agevolazione per i programmi di investimento presentati nei territori delle aree di crisi industriale non complessa, che potranno beneficiare degli incentivi previsti dalla legge 181/89.
RISORSE: La dotazione finanziaria prevista è di 124 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo per la crescita
sostenibile.
PROGRAMMI AMMESSI: Possono essere oggetto di finanziamento i programmi di investimento produttivo, i programmi di investimento per la tutela ambientale e, a completamento dei precedenti e per un ammontare non superiore al 20% del totale degli investimenti ammissibili, i progetti per l'innovazione dell'organizzazione.
INVESTIMENTO L’investimento minimo è di 1,5 milioni di euro e potrà essere realizzato nei Comuni ricadenti nelle aree di crisi industriale non complessa come da elenco.
BENEFICIARI: Possono accedere alle agevolazioni le imprese di qualunque dimensione costituite sotto forma di società di capitali.
PROGRAMMI E I PROGETTI AMMESSI: 
devono a) riguardare unità produttive ubicate nei territori dei Comuni ricadenti nelle aree di crisi industriale non complessa con impatto significativo sullo sviluppo dei territori interessati e sull’occupazione; b) prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a 1.500.000,00 euro; C) essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni;  d) essere ultimati entro 36 mesi dalla data di delibera di concessione delle agevolazioni; e) prevedere un programma occupazionale da realizzarsi entro 12 mesi dalla data di ultimazione del programma degli investimenti caratterizzato da un incremento degli addetti.
AGEVOLAZIONE MASSIMA: la somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e della eventuale partecipazione al capitale non può essere superiore al 75% degli investimenti ammissibili.
CAPITALE PROPRIO: l’impresa beneficiaria deve garantire la copertura finanziaria del programma di
investimento apportando un contributo finanziario, attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, pari ad almeno il 25% delle spese ammissibili complessive. Domande a sportello.
DOMANDE: Le richieste di finanziamento dovranno essere presentate esclusivamente online Dal 4 aprile 2017, fino ad esaurimento risorse.

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Mise: al via le domande a favore di Reti di Impresa per l’Artigianato Digitale. Domande dal 1 al 31 marzo 2017

MISE: ARTIGIANATO DIGITALE E MANIFATTURA SOSTENIBILE.
BENEFICIARI: le agevolazioni sono destinate ad aggregazioni di almeno cinque imprese, che comprendano imprese artigiane o microimprese in misura almeno pari al 50% dei partecipanti.
PROGRAMMI AMMESSI: Sono ammessi ai contributi i programmi finalizzati alla creazione di: a) centri per l'artigianato digitale, anche virtuali, in cui si svolgano attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla creazione di nuovi software e hardware a codice sorgente aperto, in grado di concorrere allo sviluppo delle tecnologie di fabbricazione digitale e di modalità commerciali non convenzionali, nonché alla diffusione delle conoscenze acquisite alle scuole, alla cittadinanza, alle imprese artigiane e alle microimprese; b) incubatori in grado di facilitare, attraverso la messa a disposizione di spazi fisici, di dotazioni infrastrutturali e di specifiche competenze, lo sviluppo innovativo di realtà imprenditoriali operanti nell'ambito dell'artigianato digitale; c) centri finalizzati all'erogazione di servizi di fabbricazione digitale come la modellizzazione e la stampa 3D, la prototipazione elettronica avanzata, il taglio laser e la fresatura a controllo numerico, nonché allo svolgimento di attività di ricerca e sviluppo centrate sulla fabbricazione digitale.
SPESE AMMISSIBILI: le spese ammissibili sono comprese tra un minimo di 100.000 e un massimo di 800.000 euro.
AGEVOLAZIONI: contributo a fondo perduto del 20% e finanziamento a tasso zero del 50%.
Le agevolazioni sono concesse in forma di sovvenzione parzialmente rimborsabile a copertura del 70% dei costi. La sovvenzione parzialmente rimborsabile è restituita dal beneficiario in misura pari al 50% delle spese ammissibili, senza interessi, secondo un   piano di ammortamento a rate semestrali costanti. La parte della sovvenzione non rimborsabile, che è pari al 20 percento delle spese ammissibili, è invece concessa a titolo di contributo in conto impianti e/o conto gestione.
DOMANDA: dal 1 al 30 marzo 2017.

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PIEMONTE: finanziamenti a tasso zero alle imprese per investimenti in innovazione, sostenibilità ambientale, l'efficienza energetica e sicurezza. Domande a sportello.

piemonte.innovationPIEMONTE: Accesso al Fondo Pmi destinato al sostegno di progetti ed investimenti per l’innovazione, la sostenibilità ambientale, l’efficienza energetica e la sicurezza nei luoghi di lavoro realizzati da Micro, Piccole e Medie Imprese
FINALITA': Il Fondo, che ha natura revolving, ha come obiettivo quello di sostenere programmi organici di investimento delle Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI) finalizzati ad introdurre innovazioni nel processo produttivo per trasformarlo radicalmente al fine di adeguarlo alla produzione di nuovi prodotti, diversificare la produzione o per rendere il processo comunque più efficiente dal punto di vista energetico, ambientale, dell’uso di acqua e materie prime, produttivo e della sicurezza.
BENEFICIARI: Micro, piccole e medie imprese (MPMI)
INVESTIMENTI AMMESSI: l'investimento deve riguardare la diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi o la trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente. Sono previste due linee di intervento:
Linea A: investimenti delle micro e piccole imprese di importo minimo pari a € 50.000 e con durata massima pari a 12 mesi;
Linea B: investimenti delle medie imprese di importo minimo pari a € 250.000 e di durata massima 12 mesi.
AGEVOLAZIONE: concessione di un prestito (in parte con fondi POR FESR a tasso zero, in parte con fondi bancari) a copertura del 100% delle spese di investimento ammesse, così composto: -Programmi di investimento non prioritari: 50 % con fondi regionali, a tasso zero (fino ad un massimo di € 750.000) e 50 % con fondi bancari, a tasso convenzionato;
- Programmi di investimento prioritari: Massimo 70 % con fondi regionali, a tasso zero (fino ad un massimo di € 1.000.000) e restante quota con fondi bancari, a tasso convenzionato.
DOMANDE: bando a sportello fino a esaurimento risorse

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Piemonte: Bando “Interventi integrati per l’acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi chiusi o a rischio di chiusura”. Scadenza 30 giugno 2017

Piemonte.aziende.in.crisiPIEMONTE: Bando “Interventi integrati per l’acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi chiusi o a rischio di chiusura”.
FINALITA': contrastare i processi di deindustrializzazione in atto, recuperare a fini produttivi i siti industriali dismessi o a rischio di dismissione, salvaguardare il patrimonio di conoscenze e competenze professionali presente nei centri di ricerca e sviluppo del territorio, per favorire il mantenimento, il miglioramento e/o il recupero dei livelli occupazionali.
OBIETTIVO: il Bando intende agevolare l’acquisizione (intesa come acquisizione degli attivi, materiali ed immateriali, direttamente connessi all’attività) di un’azienda in crisi, di un ramo d’azienda o di un impianto, di uno stabilimento produttivo o di un centro di ricerca localizzati in Piemonte già chiusi o che, se non fossero acquisiti, chiuderebbero per cessazione dell’attività.
Può inoltre agevolare l’affitto, esclusivamente se finalizzato alla successiva acquisizione e le acquisizioni di singoli lotti funzionali relativi alle fattispecie sopra indicate, proposte eventualmente da diversi soggetti imprenditoriali beneficiari.
BENEFICIARI: le imprese di qualsiasi dimensione (PMI e Grandi Imprese).
REQUISITI: - che siano iscritte al Registro delle Imprese o, nel caso di imprese estere, ad analogo registro del Paese di provenienza e in ogni caso i beneficiari devono avere l’unità operativa localizzata in Piemonte al momento della erogazione del contributo.
INIZIATIVE AMMISSIBILI: Interventi di importo minimo non inferiore a 1.5 milioni di euro (spese per Investimenti), che assicurino nell’anno a regime il mantenimento o raggiungimento di almeno il 40% del livello occupazione presente in azienda o nella parte di azienda in crisi conclamata o il 40% del livello occupazionale presente nell’impianto, nello stabilimento, nel centro di ricerca, o nella parte che sta per essere chiusa, e che siano realizzati entro 24 mesi dalla sottoscrizione del Contratto di Finanziamento tra l’impresa e la Regione, salvo accordi diversi.
CONTRIBUTI: Per gli investimenti: contributo a fondo perduto, fino a un massimo di € 2.000.000, con le seguenti percentuali massime dal 10 al 30%.
PER L'OCCUPAZIONE: contributo a fondo perduto, fino a un massimo di € 6.300, per ogni acquisizione di contratto, fino a un massimo di € 400.000 per beneficiari.
DOMANDE fino al 30 giugno 2017

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MISE: dal 26 aprile 2017 le domande per i contributi per le riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese.

MISE: 100 milioni di euro assegnati per i contratti di sviluppo a valere sul PON IC Efficienza Energetica per le imprese ubicate in Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia.
CONTRATTI DI SVILUPPO PER LA TUTELA AMBIENTALE: pubblicato l'Avviso che dispone la concessione delle agevolazioni per programmi di sviluppo per la tutela ambientale, con esclusione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, che consentano la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive.
LOCALIZZAZIONE: I programmi agevolabili devono riguardare unità locali localizzate nelle Regioni meno sviluppate: Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia.
L’avviso prevede, fermo restando il rispetto dei requisiti generali di cui alla normativa dei contratti di sviluppo, l’agevolabilità dei soli programmi di sviluppo per la tutela ambientale – con esclusione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione – che consentano la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive.
BENEFICIARI: possono accedere delle agevolazione le imprese, di qualunque dimensione, che realizzano programmi in relazione ad unità locali riferibili ai settori di attività economica qualificabili come energivori.
È previsto inoltre che possano beneficiare delle agevolazioni anche le imprese, di qualunque dimensione, qualificabili come a forte consumo di energia e rientranti nell’elenco istituito presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA).
DOMANDE: a partire dal 26 aprile 2017.

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PUGLIA INNONETWORK: La Regione Puglia investe 30 milioni di euro per la realizzazione di progetti di ricerca collaborativa. Domande entro il 10 marzo 2017.

PUGLIA INNONETWORK PARTNERSHIP TECNOLOGICHE PUBBLICO-PRIVATE.
La Regione Puglia investe 30 milioni di euro per la realizzazione di progetti di ricerca collaborativa.
FINALITA': L'intervento promuove la creazione di partnership tecnologiche pubblico-private e azioni che favoriscono l'aggregazione tra imprese esistenti e altre di recente costituzione (start up tecnologiche) su progetti di: Ricerca Industriale (RI); Sviluppo sperimentale (SS).
BENEFICIARI: Le Imprese: grandi - medie e piccole e loro Consorzi; Gli Organismi di Ricerca (OdR).
I beneficiari devono essere organizzati in rete.
PROGETTI AMMISSIBILI: ciascun progetto candidato deve: A) Fare riferimento ad una delle tre aree prioritarie di Smart Puglia 2020(Manifattura sostenibile; Salute dell'uomo e dell'ambiente; Comunità digitali, creative e inclusive); B) Utilizzare una tecnologia abilitante, selezionata tra quelle censite dall'Agenzia Regionale ARTI o indicare altra eventuale KET, non ancora censita in Puglia (ALLEGATO 1 - Le Key Enabling Technologies censite in Puglia - Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 149 del 29-12-2016); C)  Rispondere ad almeno una delle priorità regionali collegate alle 5 sfide sociali (Città e territori sostenibili; Salute, benessere e dinamiche socio-culturali; Energia sostenibile; Industria creativa e sviluppo culturale; Sicurezza alimentare e agricoltura sostenibile).
CONTRIBUTO PER LE IMPRESE: A) PER ATTIVITÀ DI RICERCA INDUSTRIALE -80% per le micro, piccole imprese; -75% per le medie imprese; -65% per le grandi imprese. B) PER ATTIVITÀ DI SVILUPPO SPERIMENTALE: -60% per le micro e piccole imprese; -50% per le medie imprese; -40% per le grandi imprese.
CONTRIBUTO PER GLI ORGANISMI DI RICERCA l’intensità d’aiuto è pari a quella massima applicabile tra le imprese partecipanti al Raggruppamento per ciascuna linea di intervento.
COSTO MINIMO PER SINGOLO PROGETTO: 300.000,00 euro.
CONTRIBUTO MASSIMO: per singolo progetto 1.500.000,00 euro.
DOMANDE: SCADENZA: 10 marzo 2017.

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FRIULI VENEZIA-GIULIA: Contributi per lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese commerciali, turistiche e di servizio. Scadenza 31 marzo 2017.

FRIULI VENEZIA-GIULIA: Contributi per lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese commerciali, turistiche e di servizio.
FINALITÀ: Sostenere gli investimenti delle imprese relativi a: - lavori di ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e straordinaria manutenzione, acquisto di arredi, attrezzature e strumentazioni, sistemi di videosorveglianza e sicurezza innovativi e per l’accrescimento dell’efficienza energetica; - adeguamento di strutture e impianti alle normative in materia di prevenzione incendi e infortuni, igiene e sicurezza sul lavoro, antinquinamento; - strumenti, programmi e servizi per il commercio elettronico; - consulenze per l’innovazione, la qualità e le analisi di fattibilità e consulenza economico-finanziaria per la realizzazione di nuove iniziative economiche; - partecipazione a mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali; - corsi di formazione del personale destinato alla gestione dei siti di commercio elettronico; - acquisto di automezzi e macchine per la movimentazione delle merci; - contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione; - oneri relativi alla pianificazione finanziaria aziendale e accesso ai finanziamenti delle microimprese; - successione d’impresa.
BENEFICIARI: Microimprese, Piccole e Medie imprese che operano nei settori del commercio, turismo e servizi.
CONTRIBUTO in conto capitale concesso, secondo la procedura valutativa a graduatoria, a titolo de minimis, nella misura massima del 50% della spesa ammissibile
DOMANDE:dal 27 febbraio 2017 e sino al 31 marzo 2017

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